mercoledì 9 gennaio 2013

A Coat



A Coat

I made my song a coat
Covered with embroideries
Out of old mythologies
From heel to throat;
But the fools caught it,
Wore it in the world's eyes
As though they'd wrought it.
Song, let them take it,
For there's more enterprise
In walking naked.
(William Butler Yeates)


Il Mantello

Feci al mio canto un mantello
Coperto coi ricami delle antiche
Mitologie, dai piedi fino al collo;
Ma gli sciocchi
Lo presero per loro, lo indossarono
Davanti agli occhi del mondo
Quasi che loro l'avessero cucito.
Canzone, lascia pure
Che se lo tengano, perché
Ci vuole più coraggio a camminare nudi.
(William Butler Yeates)

Caoineadh na Mara



Oggi vorrei sedermi su una scogliera delle isole Aran
a guardare il mare

martedì 8 gennaio 2013

Corto Maltese - Samarkand

Araksi Artassouken (Արաքսի Արթասսուքեն)



c'è un mondo di storie là fuori
la luce
le ombre
il vento
la polvere
la vita
la morte
dormo con le scarpe
pronto a partire
la nave lascerà il molo in silenzio
presto
io sarò lì
i miei occhi sono pronti a vedere

Vocalise



scrivere è faticoso e magnifico
perdersi nei vortici di una storia è come viaggiare in un paese sconosciuto
ordinare lentamente capitoli e parole è come ripiegare le vele nel porto
guardare l'insieme della storia è come guardare la valle dalla cima di un monte
sentire l'armonia è socchiudere gli occhi e attendere il distacco,
prima dell'ultimo punto.

lunedì 7 gennaio 2013

House on the Hill



sometimes you need the night
a glass of whiskey
silence
and the time for you
alone
away from all
like a house on the hill

I Discend to You, You Ascend to Me



far away from that corner
flying through clear rain
mirrors full of lights
are moving in the sky
stars keep on shining
like waves over my soul

Tchinares




"Qualche goccia di pioggia cominciò a cadere. La campagna, lentamente liberò i profumi che si erano stretti alle pietre, che s’erano infilati nella terra ed erano scesi lungo le radici delle piante. Era come se ogni filo d’erba, ogni ramoscello di timo, ogni spina di fico d’India alzasse finalmente la testa, chiudesse gli occhi per deglutire, assaporare, quel prezioso nutrimento e ritornasse a vivere"... 
(Il corvo di pietra. Marco Steiner Riproduzione Riservata)

domenica 6 gennaio 2013

Azure



equilibri precari
danze quasi impossibili
contorsioni improbabili
melodie di sogni infantili
eppure tutto rotola ancora
come una scatola magica
basta solo un giro di chiave
per non smettere di sognare
per non smettere di suonare
sospesi
lassù


I'm tired Joey boy



le feste sono finite
i maya dimenticati
adesso basta spegnere la tv
chiudere qualche porta
e dedicarsi alle cose importanti