sabato 17 novembre 2012

Le vie del cinema: Il testamento del mostro

Le vie del cinema: Il testamento del mostro: Regista : Jean Renoir Interpreti: Jean-Louis Barrault, Jean Topart, Michel Vitold Paese : Francia Anno : 1959 Genere : horror Tra...

坂本龍

Moon



quella notte decisi di partire subito
non volevo rimanere a pensare al Bojum, ai mostri e ai pericoli del viaggio
c'era la luna
e il mare brillava
la vela si apriva verso sud
ripresi in mano il biglietto di Fernando e pensai alla "mia" barca, cioè la sua,
l'aveva chiamata Snark come quella di Jack London
poi mi aveva detto di ridipingerla e di cambiare il suo nomein Black Pearl,
che ridicolo nome da pirati, ma andava bene così
mi aveva anche dato i documenti di questa Black Pearl, un legno affondato, tanto tempo prima.
E così eccomi, con una Barca con un altro nome e un mostro che mi aspettava da qualche parte
ma quando sul mare brilla la luna
sembra di volare sulla via lattea
con un'unica differenza,
il profumo del mare.

Bojun



Quella stessa notte feci un sogno...
ero in Mongolia, Fernando l'avevo conosciuto lì.
Lui era un cacciatore, cacciava col falco.
Una notte, dopo una battuta di caccia, mi raccontò una storia strana,
una storia di sciamani e di collegamenti fra la terra e il cielo
il Bojum è il mostro che ognuno di noi teme...disse
io ero sdraiato in quella yurta e ascoltavo
ma le immagini mi giravano intorno, sembravano vere
il Bojum è un serpente che ti può stritolare, ma ti può anche fare volare
se lo incontri prepara la tua anima,
ma sarà lui a giudicare...
potrà essere il tuo ultimo incontro.

Folegandros



quella notte ci fermammo a Folegandros
avevamo bisogno d'acqua, di cibo...
camminai su, fino alla città e mi fermai in una taverna
pistacchi ouzo e poi dolmades e una moussaka che mi fece tornare nel mondo.
Ero seduto a fumare, solo,
un ragazzino si avvicinò e mi chiese
tu sei Blake?
si
mi lasciò un biglietto e scappò via.
"Stai attento al Bojum" c'era scritto e la firma, Fernando.
Ma come aveva potuto sapere che sarei passato di là
che voleva dire quel messaggio?

"Cous Cous al Pistacchio"



In viaggio verso Sud coste turche e isole del Dodecanneso
Ciccio iniziò a preparare la cena

Blake

Before you go



Before you go
don't think too much...
but go.
Quando il sole taglia i colori dal mare
e il vento profuma di luce
ti rendi conto che non puoi fare altro che andare
lasciavo scorrere le isole greche. Sud.
bianco e blu tutto intorno
Before you go
don't think to much...
but go

If You Were A Sailboat



nella notte più scura Bellezza iniziò a cantare
non volevo ascoltare,
chiusi gli occhi
leggevo quelle parole dipinte nel cielo
ero felice
Fernando mi aveva affidato una barca
il Viaggio era iniziato così
molte storie stavano iniziando
basta muoversi davvero,
qualcosa succede

Collapse The Light Into Earth



una notte di navigazione
è il silenzio in compagnia delle stelle
è il vento che porta i profumi di palme, alghe e libertà
è il ricordo di una casa lontana di un saluto, forse di una lacrima
una notte di navigazione è il ritorno in un ventre rigenerativo al centro del mondo
una notte di navigazione
è nuova vita
racconto
futuro
forse
si
.


venerdì 16 novembre 2012

Keening Of The Three Marys



Quando la barca si staccò dal molo, non so perché, pensai all'Irlanda, la mia terra.
Istanbul non finiva mai, ma vedevo le coste di Galway, il lago di Innisfree, il Bushmills, il mio whiskey.
La barca scivolava via bene, saremmo andati molto a Sud.
Pensai a Fernando, il mio amico spagnolo, era cominciato tutto da lui.
Vediamoci domani al Dos Mares. Fernando. Il suo breve messaggio.
Sapeva che l'avrebbero arrestato entro pochi giorni.
Aveva combinato uno dei suoi casini, e l'avevano beccato.
Tutto liquidato, soldi spariti. Un tipo previdente.
Gli restava solo la barca.
Prendila e portala via, è l'unica cosa che non voglio perdere.
Mi metteranno dentro per almeno quattro o cinque anni.
Vai adesso ci rivediamo dopo il tuo Viaggio.
Questo era Fernando,
ma vi racconterò anche della barca perché prima non si chiamava Black Pearl...

A irmandade das estrelas



Quando salii in barca rimasi a bocca aperta.
Pananh e i suoi amici avevano pulito tutto
ballavano e lanciavano secchi d'acqua
ci davano dentro di spazzola e spugna.
Perfino Paura rideva e lucidava gli ottoni.
C'era una bella aria nel vento,
mi dispiaceva salutare quegli uomini
avevano ripulito Istanbul
non solo la barca.
Per il momento l'agenzia di Rating non declassò nessuno.
C'era una bella aria nel vento.

Rime of the Ancient Mariner 2



Sentivo che il Viaggio avrebbe preso itinerari alternativi...

Rime of the Ancient Mariner 1



Quando tornai in barca mi tornò in mente Coleridege
non so perché proprio lì a Istanbul fra acque grigie
minareti e gabbiani, non c'era l'albatros, ma il Viaggio si.

Il Corvo



Conoscevo Ahmed da molto tempo,
abbastanza per non fidarmi di lui.
Il suo negozio era nei vicoli intorno alla Moschea Blu
ci si trovava di tutto là dentro,
antiche mappe e oggetti che venivano da tutto il mondo.
Molti dei miei viaggi erano partiti da lì.
Ma quella statuetta nera era falsa,
avevo sentito parlare di un corvo di pietra
e qualcuno mi aveva detto che l'avrei trovato da lui,
ma il bastardo l'aveva già venduto,
alla fine, dopo due ore e molti bicchierini di Raki me lo disse,
l'aveva portato un marinaio, un certo Kee,
ma dopo poche ore un individuo strano era entrato nel negozio e l'aveva subito notato,
secondo Ahmed sapeva esattamente in quale scaffale si trovasse
e se l'era portato via pagando un sacco di soldi, senza chiedere sconti.
Ahmed mi disse che aveva un anello con un pietra nera esagonale,
e che parlava con un accento siciliano
solo questo si ricordava.
Alla fine mi comprai quello sparviero,
fu allora che Ahmed mi parlò del suo amico di Paramaribo
vendeva animali imbalsamati laggiù,
ma avrei trovato molte altre cose.
Era ora di partire,
pensai a Pananh e ai suoi amici che avevano ripulito Istanbul
speravo solo che avessero ripulito anche il ponte.

'Where Did The Night Go'



Bellezza saltò in barca con me
where did the night go?
bring me with you
portami con te
raccontami
la storia
quella
che
sai
tu
.

giovedì 15 novembre 2012

Saint-Saens



appena misi piede sulla scialuppa
vidi che si stavano alzando in piedi
pazzi ubriachi resuscitati
i lupi avevano fatto festa,
dormito
e adesso volevano ballare.

Torno fra due ore e voglio partire subito
con una nave pulita
e,
soltanto con il mio equipaggio...
Mi fecero un inchino,
bastardi.
e iniziarono a ballare

Mongol



Quella notte ero andato in giro per Istanbul
tornai in barca molto tardi
c'era una linea chiara in fondo alla notte.
Pananh si era portato dietro i suoi amici, i curdi e i mongoli.
La nave ondeggiava e quelli, buttati sul ponte, dormivano e rotolavano fra le bottiglie vuote.
C'era un odore dolciastro
le lame non luccicavano alla luna
la riunione dei banchieri si era conclusa in anticipo.
Tornai in città
qualcuno mi aveva parlato di un antiquario
e di una statuetta preziosa,
un corvo di pietra.
Se la volevo dovevo sbrigarmi,
non avevo molto tempo,
saremmo dovuti partire presto,
dopo aver ripulito quel ponte
il resto l'avevano fatto loro.

Coconut



Pananh arrivò in barca con tutti i suoi amici
e cominciò a spaccare melagrane e a ballare,
ma non suonavano le loro musiche tradizionali,
la cosa strana era che anche Bellezza danzava con loro
Paura osservava la scena nascosta dietro a un mucchio di corde
eppure si sentiva libera
rideva

Khusugtun



Istanbul. Astrakan café
Pananh si leccò le dita
uscì
e cominciò a salire la scala.
centinaia di gradini portavano ai quartieri alti
decine di uomini salivano curvi e scuri come formiche,
pesanti tappeti sulle spalle, casse di champagne, bottiglie di scotch
li chiamavano uomini-mulo, costavano poco
le consegne non potevano essere fatte per le strade normali, troppo strette, troppo traffico
allora arrivavano loro, gli uomini-mulo, venivano dal kurdistan o dalla mongolia.
Pananh salì con loro verso l'albergo, le agenzie di rating dovevavo giudicare qualcosa...
poche parole in una lingua sconosciuta, Pananh e gli uomini-mulo si capivano bene
pochi minuti nell'albergo, consegne, champagne, sala conferenze, qualche lampo freddo...
al ritorno il carico era ancora più pesante, ma sorridevano tutti,
la lama di Pananh colava succo di melagrana
e la notte
non era nemmeno iniziata

ASTRAKAN CAFÉ



Pananh, Rage, Bellezza e Leggerezza
aprirono una porta e bevvero cay
mangiavano semi di zucca e pistacchi
Pananh voleva partire, andarsene via
troppo tranquillo, diceva
Rage lo fermò
abbiamo bisogno della tua lama stanotte...
c'è una riunione di banchieri in città.
Pananh rimase a bere altro cay
Leggerezza gli porse un melograno
e lui lo spaccò con le mani
Che colore! Disse Bellezza
Pananh lo guardava colare fra le dita
lo leccò
e sorrise pensando alla notte
amava la notte

(foto Copyright Marco D'Anna testi Marco Steiner)

İstanbul



Arrivammo alla Porta d'Oriente
senza il sole
ma le nuvole non riuscivano a nascondere i profumi,
albicocche
doner kebab
sesamo
miele
raki

e la polvere delle strade da percorrere

mercoledì 14 novembre 2012

Walking In Rhythm



Quando si svegliarono gli altri,
tutti gli altri,
il thè era finito
ma eravamo passati direttamente al rhum
bisognava davvero partire
adesso il ritmo c'era
il vento portava a Sud
perfetto

Telenn Vor



Quella mattina svegliai tutti con un buon thè irlandese
Pananh mi guardava e non capiva
poi bevve una tazza
e iniziò a ballare
aveva le mani strette sui fianchi
le ginocchia salivano
e i piedi nudi battevano il ritmo sul ponte

In the deep



Prima che il sole si facesse vedere mi alzai.
Dormivano tutti.
Scesi lentamente nell'acqua e andai sotto
in the deep
e iniziai a nuotare
era incredibile ma riuscivo ad andare lontano
l'aria non serviva.
Scendevo sempre di più
nel freddo, nel nulla
e stavo bene.
Avevo una nave senza una rotta precisa né una missione da concludere
un equipaggio raccolto al Dos Mares, così come capitava
non li conoscevo nemmeno ed erano partiti con me
il resto l'avevo perso
o forse lasciato
in the deep
tornai fuori
il sole mi aspettava
o forse era appena arrivato
esattamente come me

martedì 13 novembre 2012

Listening



Dopo una magnifica cena
non rimaneva che ascoltare
la musica del mare
i pensieri come onde
il profumo della notte
il ricordo di un girasole felice
e
la voglia di andare

Storia immortale

Le vie del cinema: Storia immortale: Regista :  Orson Welles Interpreti : Jeanne Moreau, Roger Coggio, Orson Welles Paese : Francia Anno : 1968 Genere : drammatico Tr...

"Timballo del Gattopardo" di Ciccio Sultano



Quella sera bisognava festeggiare,
chiesi a Ciccio di preparare qualcosa di speciale.

Blake

Sunflower



quando il sole stava per scivolare via
mi ricordai del girasole.
Nuotai verso la riva,
Bellezza venne con me.
Sunflower aveva la testa abbassata,
girai intorno,
non dissi niente.
Presi la mano di bellezza e iniziai a danzare,
lentamente,
senza fare rumore
lei si muoveva come un giunco
chiusi gli occhi e provai a seguirla
e lei iniziò a volare.
Anche il sole indugiò
rimase a guardare
poi,
quando Sunflower alzò la testa
lo baciò,
un ultimo raggio arancione


lunedì 12 novembre 2012

Promenade



I miei compagni dormivano ancora.
Mi buttai in acqua e nuotai a riva
sassi lisci odore d'alghe e legno secco
il sole mi buttò uno sguardo dalla cima del monte
una vigna antica, contorta
raccolsi l'uva e me la infilai in bocca
avidamente
miele sole gioia
e camminai fra i sassi
un fico, morbido, generoso
una spiga di lavanda
un girasole si girò timido
lo lasciai lì
l'avrei salutato al tramonto

Harbor Lights (Lyrics)



"Un piccolo porto è una finestra aperta ai sogni"
Umberto Saba

Dreamsville



quella mattina mi svegliai sudato
che strano sogno
e che fatica
ossa e muscoli non riuscivano a mettersi d'accordo
occhi e testa nemmeno.
un caffé
guardai il mare
eravamo ancorati, blu, un'isola
odore di timo e salvia selvatica
sembrava d'essere in un tempio bizantino.
mi tornò in mente una nave carica d'oro e Jack London
e un'isola perduta nel Pacifico...
avevo solo sognato
quell'isola era la Grecia, Itaca o Amorgos o giù di là
presi un pezzo di pane secco gli strusciai sopra un pomodoro
e lo bagnai d'olio e cristalli di sale puro, vero
prodotto del mare del vento del sole
lo guardai fra le fibre rosse, le gocce gialloverdi, nell'alveare di grano
diamante di luce e sapore purissimo
ascoltai il rumore della risacca sui sassi
la scatola delle meraviglie si riapriva da lì

Ithaca

domenica 11 novembre 2012

Stabat Mater ~ Pergolesi ·



quando la notte è più scura
spegni la luce
e ascolta l'armonia
sarà l'inizio di un nuovo film

(me l'ha insegnato ieri un musicista napoletano
Enzo Avitabile, l'inizio del film di Johnatan Demme gli ha dedicato "Music Life")

These Are The Days




These are the days, the time is now
There is no past, there's only future
There's only here, there's only now

Wonderlust



Blake,
aiutami,
ho paura.
Mi sento lontano da quello che conosco.
Le gambe sono fragili
nella testa i pensieri sbattono come farfalle nel vetro.
Le parole sgocciolano via.
i muri di cartone si sbriciolano

Devi cadere per poterti rialzare
devi perdere per poter trovare
tu non te ne accorgerai
ma la paura andrà via da sola
ma prima devi viverla
fino in fondo
wonderlust
cammina sulla tua strada
io sarò al tuo fianco
la paura è una porta che qualcuno ti vorrebbe sbattere in faccia
solo per fermarti
ma tu l'hai già spalancata quella porta
adesso cammina oltre.

If I was...