giovedì 15 novembre 2012

Mongol



Quella notte ero andato in giro per Istanbul
tornai in barca molto tardi
c'era una linea chiara in fondo alla notte.
Pananh si era portato dietro i suoi amici, i curdi e i mongoli.
La nave ondeggiava e quelli, buttati sul ponte, dormivano e rotolavano fra le bottiglie vuote.
C'era un odore dolciastro
le lame non luccicavano alla luna
la riunione dei banchieri si era conclusa in anticipo.
Tornai in città
qualcuno mi aveva parlato di un antiquario
e di una statuetta preziosa,
un corvo di pietra.
Se la volevo dovevo sbrigarmi,
non avevo molto tempo,
saremmo dovuti partire presto,
dopo aver ripulito quel ponte
il resto l'avevano fatto loro.

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