sabato 22 dicembre 2012

l'isola che non c'è



e ti prendono in giro se continui a cercare....
un Augurio per quelli che hanno deciso di non smettere

poesia e tecnologia

The Days of Wine and Roses



22/12/2012
non è finito niente, anche le profezie sbagliano.
Si ricomincia allora?
"L'unica gioia al mondo è cominciare.
E' bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante"
(Cesare Pavese)
Ma oltre alle profezie lo sbaglio sta nelle promesse inutili.
"...in una società che promette tutto a tutti è facile perdere se stessi."
(Herman Hesse)
e allora andiamo avanti nel nostro Viaggio,
sentendo, ascoltando, vedendo
e lavorando per realizzare i nostri sogni
con tutti i sensi ben presenti
per evitare inutili promesse e previsioni
perché la vita é adesso
e chi rinuncia ai propri sogni
perde il suo colore.

mercoledì 19 dicembre 2012

martedì 18 dicembre 2012

Corvi e Sogni

Sto ultimando il mio racconto, "Il corvo di pietra" e mi ritrovo, volendo o non volendo, sempre più vicino a Corto Maltese, ma soprattutto al suo spirito, un misto di desiderio di avventura, di sogni, possibili e non, di libertà e d'indipendenza, da quasi tutto.
Corto non vuole insegnare niente, non suggerisce percorsi, ma stimola a partire per il Viaggio, perché alla fine è solo questo quello che conta.
La mia storia è un omaggio a questo spirito, a questo grande compagno di Viaggio e ad Hugo Pratt che mi ha spinto a partire. Il riassunto di questa storia? In pochissime parole: c'è una carico che parte con una barca a vela dalla Scozia, sono ceramiche preziose da consegnare in Sicilia, ma c'è qualcos'altro in mezzo a quel carico e ci sono anche dei ragazzi che hanno voglia di divertirsi. Certe volte però, un piccolo gesto può provocare conseguenze inaspettate e quando si arriva a Venezia...si aprono veramente le porte del sogno.

Disegno Copyright Cong Sa Losanna
Fotografia Copyright Marco D'Anna
Testo Copyright Marco Steiner

Rain


Rain, un magnifico romanzo di W. Somerset Maugham

Un film di Raoul Walsh del '28 con Gloria Swanson e un'altro del '53 di Curtis Bernhardt con Rita Hayworth.

Forse quella dell'immagine è proprio Miss Sadie Tompson la sgualdrina venuta da Honolulu e bloccata a Pago Pago.

Sadie è una sgualdrina felice e sguaiata, non è bella, ma ama la musica sincopata e i marinai americani, ha una larga gonna bianca, che ondeggia seguendo il "Two step", e un cappello a fiori.

Davidson un reverendo puritano la perseguiterà, userà la violenza psicologica nei suoi confronti e alla fine convincerà il governatore dell'isola a cacciarla per il suo atteggiamento irriverente...

ma poco prima della partenza della nave che porterà via per sempre Sadie la peccatrice...è proprio il reverendo Thompson a cedere all'istinto e dopo questo inaccettabile peccato, il reverendo si taglia la gola e rimane lì, disteso, nella risacca mentre gli indigeni lo attorniano e lo guardano in silenzio...

Tutto finisce allora...il fervore, il rigore, il pentimento e tutto invece rinasce con la musica a tutto volume del giradischi di Sadie mentre lei balla col marinaio di turno.
Un ballo vero, superficiale, momentaneo ma felice "...tanto gli uomini, sono tutti uguali, dei porci"
conclude Sadie.

Tratto da "Avevo un appuntamento" Hugo Pratt Edizioni Socrates 1994

Tanto la pioggia finisce
o si trasforma in colore.