venerdì 28 dicembre 2012

You are my sister



dedicato a una donna
alla Donna
alla musica di una donna
che riesce ad essere più di un amico, più di un fratello
perché è una donna

Pagina romana strappata

Sole o nuvola. Muro o aria. Le due verità.

giovedì 27 dicembre 2012

Ryojou



Have a good day

Departure



ci sono due lune in cielo
due soli?
uno solo?
Luce.
Luce sufficiente per il Viaggio
fra acqua e cielo
perché quel pezzo di terra non propone un cammino
ma contiene quello che serve: un grande albero con radici e ali
qualche riga bianca per pensare prima di partire
elementi indistinti da misciddare
e poi c'è un bel silenzio
una musica da scrivere, riscrivere, ascoltare
passo dopo passo
nel profumo dolce del vento
che ha già dissolto il passato

sabato 22 dicembre 2012

l'isola che non c'è



e ti prendono in giro se continui a cercare....
un Augurio per quelli che hanno deciso di non smettere

poesia e tecnologia

The Days of Wine and Roses



22/12/2012
non è finito niente, anche le profezie sbagliano.
Si ricomincia allora?
"L'unica gioia al mondo è cominciare.
E' bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante"
(Cesare Pavese)
Ma oltre alle profezie lo sbaglio sta nelle promesse inutili.
"...in una società che promette tutto a tutti è facile perdere se stessi."
(Herman Hesse)
e allora andiamo avanti nel nostro Viaggio,
sentendo, ascoltando, vedendo
e lavorando per realizzare i nostri sogni
con tutti i sensi ben presenti
per evitare inutili promesse e previsioni
perché la vita é adesso
e chi rinuncia ai propri sogni
perde il suo colore.

mercoledì 19 dicembre 2012

martedì 18 dicembre 2012

Corvi e Sogni

Sto ultimando il mio racconto, "Il corvo di pietra" e mi ritrovo, volendo o non volendo, sempre più vicino a Corto Maltese, ma soprattutto al suo spirito, un misto di desiderio di avventura, di sogni, possibili e non, di libertà e d'indipendenza, da quasi tutto.
Corto non vuole insegnare niente, non suggerisce percorsi, ma stimola a partire per il Viaggio, perché alla fine è solo questo quello che conta.
La mia storia è un omaggio a questo spirito, a questo grande compagno di Viaggio e ad Hugo Pratt che mi ha spinto a partire. Il riassunto di questa storia? In pochissime parole: c'è una carico che parte con una barca a vela dalla Scozia, sono ceramiche preziose da consegnare in Sicilia, ma c'è qualcos'altro in mezzo a quel carico e ci sono anche dei ragazzi che hanno voglia di divertirsi. Certe volte però, un piccolo gesto può provocare conseguenze inaspettate e quando si arriva a Venezia...si aprono veramente le porte del sogno.

Disegno Copyright Cong Sa Losanna
Fotografia Copyright Marco D'Anna
Testo Copyright Marco Steiner

Rain


Rain, un magnifico romanzo di W. Somerset Maugham

Un film di Raoul Walsh del '28 con Gloria Swanson e un'altro del '53 di Curtis Bernhardt con Rita Hayworth.

Forse quella dell'immagine è proprio Miss Sadie Tompson la sgualdrina venuta da Honolulu e bloccata a Pago Pago.

Sadie è una sgualdrina felice e sguaiata, non è bella, ma ama la musica sincopata e i marinai americani, ha una larga gonna bianca, che ondeggia seguendo il "Two step", e un cappello a fiori.

Davidson un reverendo puritano la perseguiterà, userà la violenza psicologica nei suoi confronti e alla fine convincerà il governatore dell'isola a cacciarla per il suo atteggiamento irriverente...

ma poco prima della partenza della nave che porterà via per sempre Sadie la peccatrice...è proprio il reverendo Thompson a cedere all'istinto e dopo questo inaccettabile peccato, il reverendo si taglia la gola e rimane lì, disteso, nella risacca mentre gli indigeni lo attorniano e lo guardano in silenzio...

Tutto finisce allora...il fervore, il rigore, il pentimento e tutto invece rinasce con la musica a tutto volume del giradischi di Sadie mentre lei balla col marinaio di turno.
Un ballo vero, superficiale, momentaneo ma felice "...tanto gli uomini, sono tutti uguali, dei porci"
conclude Sadie.

Tratto da "Avevo un appuntamento" Hugo Pratt Edizioni Socrates 1994

Tanto la pioggia finisce
o si trasforma in colore.

sabato 15 dicembre 2012

Amore



è facile dire amore alle mie figlie che sono ancora qui
oggi
quando 20 bambini non ci sono più
allora dico amore
amore e basta
senza lacrime senza parole
solo questa musica per pensare
alla tristezza di un'amore spezzato
alla dolcezza di un futuro ancora possibile
alla difficoltà di un mondo migliore
amore
forse
si

Flumina 0322


non basta quell'onda
forte che sia
per l'uomo che ha deciso di andare avanti.
schiaffi, acqua, vento non bastano
c'è solo un punto da trovare
il punto di svolta
e l'onda non ti schiaccerà più verso riva
via
libero nel mare
via

The End of the Ocean



il mare
la possibilità
la solitudine
la fine
il silenzio
o la vita
l'incontro
l'altro
laggiù

Opus 28 HD



questa sera è così
un tentativo di viaggio
segni nell'erba
un profumo che rimane
una luce là in fondo
sale? scende?
non  lo so
forse non ha importanza
le tracce, il profumo dell'erba segnata
questo è quello che conta

Viagens interditas



14/12/2012
Connecticut
Sandy Hook Elementary School
27 vittime per la pazzia di qualcuno.
Una lacrima per i viaggi impossibili dei bambini
Tutto lo sdegno per chi consente che la "libertà" di difendersi
consenta ai mercanti di armi di arricchirsi ed essere complici di queste inammissibili tragedie.

venerdì 14 dicembre 2012

South. Real South



Don't loose the second 5 minutes of this journey into the rhythm

South Town



Something south...

North-South



North-South
maybe the best is far from this lazy center
Nord-Sud
forse il meglio è lontano da questo pigro centro

Colors



Scrivere ancora.
Dopo il punto finale.
Dopo mesi di lavoro, ricerche, pagine e pagine, sofferenze, entusiasmi e passioni.
Adesso serve lo sguardo distaccato,
la lama affilata.
La rilettura finale è un altro viaggio,
per raggiungere un nuovo mondo
per cogliere e raccontare solo l'essenza di quel mondo
i colori
i profumi
il cuore, la luce.
Essenza.

Searching



...quello che cerchi non esiste...

Corto Maltese e Puck



Parlando con i corvi...

Moby Dick



chi impazzì dietro a te non tornò mai più...

Creative mood

giovedì 13 dicembre 2012

White Rabbit



Feed your head

visionary journey

Black Magic Woman



Bellezza decise che l'Africa era il posto giusto per farci sognare,
non sapevamo dove saremmo andati
cosa sarebbe successo domani
era meglio vivere tutto
in quel momento
Lei ce lo disse così.

mercoledì 12 dicembre 2012

Caravanserai



All'alba cominciai a sentire l'odore dei datteri,
e sabbia, calore,
il sole iniziò a tracciare virgole fra le dune,
l'Africa era oltre una sottile striscia di blu.
Cush s'installò a prua
accovacciato sui talloni
a guardare oltre il mare

LeTemps.ch | Un photographe suisse piste Corto Maltese

I'm The Spirit Moon



Attraversammo il canale di Suez di notte,
il Mediterraneo ci accolse con una luna incredibile
tutto il mare risplendeva di lucciole danzanti.
Lasciai andare la barca,
sola,
sola in mezzo a tutta quella gioia
chiusi gli occhi e provai a guardare quell'immagine
un soffio di vento leggero mi accarezzò la nuca,
avevo fatto la cosa giusta,
sentivo e seguivo il richiamo del mio mare.

Blake

C.G.Jung



L'uomo non sopporta all'infinito il proprio annullamento

Passages



Goodbye Ravi Shankar

martedì 11 dicembre 2012

Henry Chinasky



l'isolamento é il premio
tutto il resto è un test di resistenza

verso una risata perfetta

Zz top



sometimes you need strong feelings

I'm Your Captain



tomorrow the trip will start again...

..il più bel complimento..

Bounty



Un avventura magnifica,
la ribellione, la libertà, il Pacifico, l'amore
Fletcher un gran personaggio
il Bounty un veliero da sogno
eppure
l'impresa più grande fu quella del capitano Blight
che riuscì a tornare in Inghilterra con una scialuppa e senza strumenti

The Duellists

Stile

Dashiell Hammett



Philosophy

lunedì 10 dicembre 2012

Magic Ireland "The Musical Bridge"

Rachmaninoff: Vocalise, Op.34 No.14



Oggi per strada ho visto una ragazza con un grosso violoncello sulle spalle,
custodia nera, lucida, un disegno dipinto, bello,
forse l'aveva dipinto proprio lei,
un'orchidea.
Pioveva. Poco.
Piccole gocce segnavano quella custodia nera e la sua orchidea fra le foglie.
La ragazza sorrideva con un'amica, l'altra portava la custodia di un flauto.
Questo paese, l'Italia, potrebbe essere magnifico, basterebbe pensare di più...
alla musica
alla poesia
alla letteratura
alla storia...
alla Cultura.
Tutto il resto, passa.

domenica 9 dicembre 2012

the blue butterfly legend

Blu Morpho



Nella foresta amazzonica bisogna fare attenzione alle farfalle blu
le Blu Morpho.
Sono bellissime,
sono un sogno.
Quando aprono le ali regalano uno scorcio di cielo in un mondo diverso
ma seguendole,
si passa in un'altra dimensione
dalla quale poi
è difficile ritornare...

Shake everything you've got



Today is like this.

Shake everything you've got

Thks Maceo

Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure...

Le vie del cinema: Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure...: Regista : Akira Kurosawa Interpreti: Maksim Munzuk , Yuri Solomin Paese : Russia/Giappone Anno :1975 Genere : drammatico Trama ...

La Speranza

sabato 8 dicembre 2012

Misty



Parigi,
freddo, pioggia.
Un appartamento caldo in una piccola via decentrata.
Poca luce anche quando c'è qualche raro raggio di sole.
ma tutto questo non serve. Non serve la luce, non serve la città, serve soltanto la concentrazione estrema.
Sono qui per scrivere una storia. Un film sulla vita di un uomo che aveva qualcosa da raccontare.
Misty?
Sono perso?
No, amo quest'atmosfera d'incertezza,
la voglia di cercare una linea, il desiderio di sintesi
la ricerca del succo essenziale.
Too misty and too much in love dice Sarah...
é vero. Tutto il resto non conta.
Mi perdo nel fumo di una sigaretta, di una notte che non finirà tanto presto
di una parola e di un'immagine dietro all'altra
in una Parigi che ha sempre tante storie da raccontare

venerdì 7 dicembre 2012

Il Regno di pietre. Yur muhabbat ::: Севара - Юр муҳаббат



quella notte Bellezza iniziò a ballare
e mentre danzava
iniziò a raccontare una strana storia.

Una volta un Re che sentiva che il suo regno stava per crollare
invitò tutti al castello per una grandissima festa
promise cibo, bottiglie, profumi e regali per tutti.
Andarono tutti,
ma proprio tutti,
perfino i vecchi e gli storpi,
però,
invece di fermarsi alla festa
ognuno entrava in silenzio
e uscendo
lasciava una pietra sul pavimento.
Il Re non capiva e i suoi consiglieri nemmeno.
Il salone delle feste era ingombro di pietre.
Nessuno aveva toccato niente.
Alla fine,
quando l'ultimo uomo stava per uscire
il Re tuonò:
Che vuol dire tutto questo?
Questo é quello che resta del tuo Regno,
un mucchio di pietre e la tua solitudine...

Cush



Cush?
Funky?
Who's calling me?

giovedì 6 dicembre 2012

kush



Cerchi la musica nella vita di Hugo Pratt,
cerchi le amicizie
le idee
gli stimoli
e trovi questo.
Kush
dedicated to: Mother Africa
dice Dizzy in un concerto dal vivo
---e per chi non c'é mai stato - aggiunge Dizzy - ...tanto peggio per lui

Caponata



stavamo tornando nel Mediterraneo...
vi ricordate ancora?
Tutto l'equipaggio aveva bisogno di mangiare qualcosa di speciale,
chiamai Ciccio Sultano e gli chiesi
- Ciccio, torniamo nel Mediterraneo, fammi sentire un sapore giusto...
- 'a caponata
e poi cominciò

Michelangelo Antonioni



certe volte a Parigi
cerchi un'immagine brasiliana per descrivere una situazione assurda, lontana
un momento di una vita...
e trovi un'immagine così
inutile finestra?
visione del silenzio
angolo vuoto
pagina senza parole
una lettera scritta
sopra ad un viso di pietra e vapore
amore...


Last Tango in Paris



a volte capita di essere a Parigi,
di scrivere una scena che parla di Tango, di Corto Maltese, di Hugo Pratt nel suo periodo argentino, di Ernie Pike, Sgt. Kirk...
invece e la fantasia comincia a volare in quello spazio liquido fra memoria, ricordi, scene di film, rumore di suole che strusciano sul parquet, profumo di rose e il suono di un sax che si spalma su immagini bianche e nere.
Forse serve del rosso,
una buona bottiglia di Bordeaux

"in a beautiful place out in the country"



Francia
Siberia

Night on a train
Viaggio di notte. Un treno, betulle, neve, freddo. Oggi come qualche anno fa. Luoghi diversi, treni diversi, vapori diversi, ma le stesse ricerche. Non é importante il luogo, non ci riesce la neve, non è solitudine, ma un percorso che corre più in fretta di un treno. Le idee scorrono come sequenze di un film, flash nelle testa che s'inseguono, s'accavallano e si allineano come tanti soldati schierati. Storie che passano dalla Francia al lago Bajkal, il tempo non conta, è solo un momento, un ricordo o una fantasia, un sogno che riesce a spaccare la regolarità delle lancette e un vento che spoglia quei soldati allineati e li trasforma in un canto di betulle.

mercoledì 5 dicembre 2012

Spiegel Im Spiegel



Certi viaggi partono con una direzione
ma senza una meta.
Poi, lungo il percorso si aprono porte verso luci diverse
si segue un colore, un profumo
e si scopre un movimento.
Il mare.
Basta chiudere gli occhi, seguire le note
bagnarsi i piedi e lasciare l'acqua salire
salire
allargare le braccia
iniziare a nuotare, leggeri
non c'é notte né giorno
solo una nuova storia.

martedì 4 dicembre 2012

The Lake Isle of Innisfree



Acqua
poesia
parole
sfiorano
sassi
anima
armonia
vita

Change Your Ways



The only way
change your ways

Nights



certe notti é difficile dormire
chiudere gli occhi...
vedere storie e immagini da raccontare
note che s'illuminano dal buio
sfiorare stelle lontane
inventare colori
pensieri si sciolgono fluidi
bagnano spiagge di sassi
suonano musiche di onde sempre diverse
poi
il sole
calore

domenica 2 dicembre 2012

Le Soleil Est Pres De Moi



"Quando un adulto entra nel mondo delle favole non riesce più ad uscirne"
Bocca Dorata - Corto Maltese Corte sconta detta arcana

Paris- Round About Midnight

Parigi, con questa musica e questa foto sulla scrivania sta iniziando un nuovo Viaggio...

sabato 1 dicembre 2012

http://cortomaltese.com/blog/2012/11/28/here-starts-the-adventure/

No matter what



Non riuscivo a dormire
continuavo a pensare al mio strano equipaggio
il pirata somalo ci avrebbe portati dritti in qualche grosso casino.
Poi pensai da dove era partita tutta la storia...
Se si esce dall'inferno
il resto delle fiamme sono quelle di un piacevole caminetto.
Mi addormentai come un sasso.

venerdì 30 novembre 2012

Friday



Boyah dormiva stringendo il coltello nella destra.
Una maglietta nera con un grande numero 5 rosso scritto nel mezzo.
Berretto di lana nero e quei ridicoli grandi occhiali dalla montatura bianca.
Non sembrava somalo.
Puzzava di ganja e rum.
"Voglio fare un pò di casino a Malta" mi aveva detto.
"Come pensi di..."
Non mi aveva nemmeno lasciato finire la frase.
" Tu non ti devi preoccupare di niente, mi devi solo portare lassù..."
"Com'é tutto relativo nella geografia - pensai - Malta diventava lassù..."
"Ci sono molti fratelli somali che ho già infiltrato da quelle parti, mi stanno aspettando...vedrai venerdì prossimo faremo un bello scherzetto ai sudditi della regina che nascondono ancora i loro soldi e le loro navi dalle finte bandiere..."
Poi si era messo a ridere e a bere fino a crollare sul ponte.
Ma dietro a quei grandi ridicoli occhiali non ero sicuro che non mi stesse guardando.
Strinse leggermente la mano sul manico del coltello,
poi sorrise.
Me ne andai in cabina
...per provare a dormire.

(testi Copyright MarcoSteiner immagine Marco D'Anna)

Payback/Rimborso

Quando vidi i motoscafi veloci avvicinarsi alla barca pensai che la festa era finita. I guerriglieri somali erano tornati a farsi vivi, questa volta non ci sarebbero stati atteggiamenti amichevoli, forse era tutto finito. Poi Boyah, il loro capo salì a bordo e i suoi uomini lo lasciarono con noi. I soliti saluti pugno su pugno, pugno su petto, inchini e poi via, nella notte. Una notte piena di stelle. 
Non dissi niente, Boyah fumava. Poi presi una bottiglia di rum e due bicchieri.
Fernando mi ha detto di darti questo biglietto.
Non capivo, avevo lasciato Fernando a Tarifa, lo stavano per arrestare. Mi aveva affidato la sua barca. Come faceva ad aver mandato un biglietto a quel delinquente somalo?
"Devi farmi un altro piacere Blake. Porta quest'uomo dove ti chiederà di andare. E' una missione importante. Sono in gabbia ma gli uccellini volano ancora. Io non so se ne uscirò vivo".
Eravamo in mezzo all'Oceano, ero diretto in India, ma la calma piatta mi aveva bloccato ancora in vista dell'Africa. 
"Devi farmi un altro piacere" suonava come una specie di tassa in più, ma Fernando mi aveva dato questa barca e la vita. Ok, vediamo cos'altro sarebbe successo.

Devo andare a Malta. Mi disse Boyah. Ho una missione da compiere là.
Mi farai tornare indietro.
In mare non si torna mai indietro. Si va soltanto.
Già hai ragione.
Non c'è niente da fare la libertà si paga sempre.
Chissà cosa doveva fare quella specie di pirata assassino a Malta?

giovedì 29 novembre 2012

Malta

Che dire di questa esperienza a Malta? Una vera meraviglia...Ho sentito Corto girare per le strade ed essere orgoglioso dello spirito indipendentista e un po' avventuriero che si sente in giro da queste parti
Ho visto isole infilate in mezzo al mare che sembravano navi pronte a partire verso nuove avventure
Ho passeggiato in un porto di pescatori sbattuto da uno scirocco che scompigliava i capelli ed i pensieri
Ho visto le tombe dei cavalieri di Malta che se ne fregavano della morte perchè anche quella era solo uno dei passaggi nell'avventura...
E quello che più conta ho tracciato le linee per un'altra storia che passerà ancora da queste parti perché....come dice Kavafis nella sua poesia Itaca, Corto mi ha regalato la ricchezza più grande,
il Viaggio.

mercoledì 28 novembre 2012

Doors

Corto Maltese is a modern anti-hero who believes in the infinite potential of man, a risk-taker who is constantly testing the fine line between gran goals and utter recklessness. For Corto, even his spectacular failures expand his spirit, his knowledge, his circle of loyalties.

Corto is an ideal travel companion because he is a true friend, an intrepid guide, and an opener of doors...

martedì 27 novembre 2012

The Maltese Falcon (1941)

Always searching...I like the nights expecially here... 
                  in the Island of Knights

Don't Explain

Malta day
Malta night

Non spiegarmi perché quando entri in un porto poi cammini fino a quando scende la notte.
Perché hai paura del mare o perché vuoi goderti la terra prima di partire.
Non spiegarmi niente...
Ci sono pietre antiche da queste parti, case piene di finestre e balconi.
Viaggiare insegna a sradicarsi e perdere certezze per sentire quello che succede,
ma non spiegarmi perché Dexter Gordon ha disegnato questo ponte
tutto parte dalla memoria, ma quando l'intuizione  é libera vola lontano.

Ballads in Malta

 cammino lungo le strade che portano al porto, si sente il richiamo di una sirena di una nave che parte...cammino e mi guardo in giro, chissà perché ho l'impressione di poter incontrare qualcuno. Una cosa é sicura, tutte quelle finestre guardano verso il mare, proverò a farlo anch'io...

lunedì 26 novembre 2012

Corto Maltese

St James Cavalier | Centre for Creativity

Dos Mares (The Start)



Oggi sono molto contento. Un nuovo progetto sta per partire davvero.
Dos Mares.
La storia uscirà ed entrerà da questo Blog, na adesso lo storyboard ha trovato la sua forma definitiva.

Parole e musica riescono a integrarsi in un linguaggio diverso per scorrere insieme.
Fotografia, disegno e racconto si mescolano e si integrano come le acque di due mari.
Dos Mares sarà una storia d'avventura con radici nella letteratura di mare
e ali in nuovo modo di comunicare.
Le fotografie di Marco D'Anna vengono da un lungo lavoro di ricerca che non vuole catturare immagini di viaggio, nè bloccare momenti, ma suggerire emozioni.
La mia storia cercherà di accompagnare le immagini, seguire e suggerire percorsi, porte socchiuse da aprire, e profumi da seguire.
La storia parte da Tarifa e non è un caso perché è proprio lì che l'Africa e l'Europa si guardano e quasi si sfiorano, é proprio lì che l'Atlantico e il Mediterraneo si scambiano musiche, tonni, onde e sale.
Cercheremo di pescare qualcosa di buono...

Marco Steiner

venerdì 23 novembre 2012

Babel



if you want to be understood
Listen

I tre tesori



Segni
Disegni
Storie
Percorsi

No ceiling



Nella grafia cinese Incontro
si scrive con lo stesso radicale di Camminare

In cinese handwriting Meeting is written with the same radical as Walking

Solvitur Ambulando

giovedì 22 novembre 2012

Il Viaggio.



E' tutto qui

Start of Something



l'onda continuava a girare intorno alla barca
notte blu risucchiata nel pozzo
un disco nero sulla luna
una nuvola scura.
La barca ondeggiava come un'oca cigolante di legno
Cush fumava e la brace illuminava una fila di granchi, marciavano come antichi guerrieri.
Nel mare mi sembrò di vedere una testa squamata
sentire un sibilo
un tonfo
un grido
e poi niente
solo il fumo che usciva dalle labbra di Cush
e il ticchettare dei granchi che calpestavano il legno
tutto tornava al mare
nel buio.

Dark Was The Night



"The eyes only see what the mind is prepared to comprehend"
"Gli occhi riescono a vedere solo quello che la mente è pronta a comprendere"
( Henri Bergson)


Blue



Prima della notte scese il blu
mare, cielo, immobili, blu.
poi vidi una linea scura che iniziò a girare
sembrava un'onda lontana
ruotava intorno alla barca
grandi giri.
Mirna e Japers erano appena arrivati
non volevo allarmarli.
Cush mi guardava,
iniziò a masticare il suo khat
- Mastica anche tu Blake...sta arrivando,
ti servono occhi per vedere

Kill me, I'm a monster



Bellezza iniziò a cantare
il sole si era sciolto là in fondo,
bello?
No
c'era qualcosa di strano...
una vibrazione nell'aria

Dead Calm



Prepare yourselves...

Riassunto (Summary) of the all story



Mi chiamo Blake, sono il comandante di una nave senza una vera meta nè un obiettivo da raggiungere.
Tutto è cominciato a Tarifa, Spagna. Ero là perché avevo perso tutto e poi grazie ad un amico che stava per essere arrestato mi ritrovai una barca da condurre, dove? Non importava, bastava portarla via da lì.
Frequentai il Dos Mares, una Bodega dove incontrai diversi personaggi e li ingaggiai come equipaggio. Tipi strani, ma interessanti. Pananh era un cinese dal coltello facile, poi c'era Bellezza, Cush, un guerriero della tribù dei Beni Amer, c'era Paura, perchè non bisogna mai essere troppo sicuri delle cose. Ciccio Sultano era il nostro cuoco, ma poi ci sono tanti altri che salgono o scendono. Una cosa importante è che il Tempo non è quello che si vive, ma è una cosa incerta e dilatata, nel senso che è salito con noi perfino Jack London.
Prima di partire il mio amico, l'ex proprietario della barca mi ha detto di fare attenzione al Bojum, cosa sia non lo so, una specie di mostro-serpente, qualcosa del genere. Ah, dimenticavo c'è anche Follia con noi, altrimenti che Viaggio sarebbe. Da Tarifa siamo andati in Sicilia, poi dopo la Grecia ad Istambul e poi a sud verso Suez, abbiamo fatto una festa nel Puntland il territorio dei pirati somali. Adesso siamo bloccati in mezzo all'Oceano, c'è calma piatta e noi non viaggiamo a motore...sto cercando altri uomini per l'equipaggio perché in questo immenso mare sta per succedere qualcosa, lo sento...chi vuole può salire a bordo.
Basta scrivere qualcosa, anche di breve, anzi meglio se breve.

comandante Blake

Can't you hear me knocking?



hey you, Blogger
can't you hear me
write me...

Gutenberg



ero in mezzo al mare
I was in the middle of the sea
ma sognai la terra
but I dreamed the land
di scrivere una pagina nuova
I'd liked to write a new page
ma tutto era pesante
everything was heavy
allora decisi che dovevo sognare un nuovo futuro
so I decided I have to dream a new future
difficile
difficult
but possible
ma possibile
con un piccolo aiuto delle teste pensanti
with a little help from the thioking heads
e degli amici
and of friends

mercoledì 21 novembre 2012

SOS call for the bloggers



sono bloccato in mezzo al mare. I'm stuck
calma piatta
non c'è un filo di vento   No wind
ho bisogno di voi.  I need ya
capitano captain
emanuela
antonio
tutti quelli che seguono questo blog
anche tu hall che sei lì a ny    come on Hall I knoe you read
voglio vedere dove volete andare   Where do you wannna go?
perchè questo viaggio è nato per voi    This Journey began for you all
all of you wherever you are
put same words...it will be fun
do you wanna dance swim sail away talk listen some music kill someone pray or just stay
now I'll wait for you
partecipazione perchè non voglio essere solo in questo viaggio
I don't wanna be alore along the Journey
come on
now
write...scrivete

Beautiful Blue



Blu
Beautiful Blue
Mare aperto, l'Africa alle spalle, l'India a Est
le nuvole si avvolgevano nel vento
le alghe con i capelli del mare con le onde con i nastri dell'addio
e tutto si scioglieva alle spalle
verso il sole

Sailing away



Sailing away...

martedì 20 novembre 2012

Malta

http://www.ambafrance-mt.org/Corto-Maltese-ici-commenca-l?lang=fr

L'avventura comincia proprio dove tutto ebbe inizio.
This is really the perfect place to start another adventure, another Journey...

Swelling



Bellezza mi si era seduta accanto
in quella notte senza vento
era andata anche la luna, puuuuff
inghiottita fra le nuvole.
Come stai? continuava a ripetere
Cosa vuol dire?
Io guardavo il mare.
Mi bastava.
Non dovevo pensare ad altro.
Era bella
ma io volevo solo guardare il mare
Una sigaretta. Silenzio.
Anche lei si mise a guardare il mare.
Non la smetteva mai, il mare,
di muoversi.
Come stai? Continuò.
La guardai. Poi guardai il mare.
Mi appoggio la testa sulla spalla.
Stavo bene
Forse anche lei.
Adesso.

So Vivo



In the middle of the night mi svegliai
non c'era più vento
avevo lasciato il timone a Cush
fumava
la barca era ferma nel nulla
poi uscì fuori la luna
accesi una sigaretta...
"so vivo" dissi a Cush
sorrise
fuck you... mi disse
non capisci Cush
si capisco, invece, ti conosco da un pezzo...
ti stavo solo aspettando

Peace Go With You, Brother



appena le barche dei pirati somali scomparvero nella notte
mi tornò in mente una storia
me l'aveva raccontata Gil tanto tempo fa a New York
tutto si mischiava in quell'aria che profumava di cannella e polvere da sparo
ma la notte chiuse il sipario su quei colpi sparati per vivere.
Forse furono quei colpi che mi spinsero a proseguire verso Oriente
c'era un Oceano immenso davanti a me
c'infilai la prua
avevo voglia di mare

Strip It Up



avevo appena aperto le vele
i motoscafi veloci di Boyah si affiancarono al Black Pearl
avevano casse enormi con questa musica
cartucciere di proiettili incrociate sul petto
Kalashnikof che sparavano in aria
muovevano le teste con i berretti rossi verdi e gialli
fumavano, masticavano...
alzai il braccio
e chiusi il pugno verso la mia rotta
spararono ancora più forte
un RPG sembrava una stella cometa nel cielo...
meglio andare
sorridendo
lontani

Footstompin' Music



Viaggiavo su una barca che aveva cambiato nome
avevo perso tutto
il mio equipaggio era stato raccolto alla meno peggio a Tarifa
un luogo che non sapeva se avventurarsi verso l'Atlantico
o ubriacarsi di sole fra la Spagna e l'Africa...
eppure...
avevo il mare davanti
ed ero felice
superato il Corno d'Africa potevo puntare a Sud verso l'Africa vera o verso Est, il sole
domani
all'aba avrei preso la mia decisione

Acquaiuò



Avevamo passato la notte con i pirati più violenti del Corno d'Africa,
ballato, bevuto, fumato...
Cush mi aveva raccontato un sacco di cose
la testa girava
quelli erano i veri rivoluzionari mi diceva
fuck the power aggiungeva
io avevo solo voglia di acqua fresca
da infilarmi in testa
sciacquare i pensieri
Una cosa era certa dovevamo partire.
Via

My Little Brown Book



For all the writers enjoing night words and night musics
for all the littlebigbrownblackwhite books
our souls

Quitte moi



Puntland
ma non c'era solo violenza

Gangster



Puntland. Eyl.
La capitale dei guerriglieri somali.

Quella notte, in mezzo a quei fuochi, alle armi alla musica rap
c'era un mondo diverso che raccontava il suo punto di vista
la vita non valeva molto
i sogni non servivano
di notte
quando era possibile
bisognava dormire

domenica 18 novembre 2012

upsidedown



Il sole stava calando, eravamo pronti per andare ad Eyl alla festa dei pirati somali.
Paura era seduta con le ginocchia raccolte fra le braccia, il mento sulle ginocchia.
Mi sedetti lì accanto.
Io non ce la faccio Blake quelli sono pazzi...
per me è troppo.
Silenzio.
Vi aspetterò qui.
E non avrai paura da sola?
Si.
Vieni con me,
ti racconterò una storia.
Quale storia?
Quella del pazzo che m'insegnò a ridere quando avevo voglia di piangere.
Che vuol dire?
Prova a girare la testa e a guardare le cose sottosopra.
Cioé?
Gira la testa all'indietro, ecco così completamente all'indietro e apri gli occhi.
Silenzio.
Cosa vedi?
Il mare è sopra al cielo.
Ecco, vedi, tutto può succedere,
basta cambiare il punto di vista.

Puntland



Quando vidi quelle due barche veloci pensai che il nostro viaggio era finito.
Ci girarono intorno per un po', poi attraccarono alle fiancate e salirono a bordo.
Erano tutti armati. Kalashnikov, RPG, bandoliere di proiettili incrociate sul petto.
Tutti magrissimi, occhi spiritati, bocche che masticavano khat.
Mi chiamo Boyah - disse il più grosso, aveva una pistola lucida infilata nella cintura -
Sono il capo dell'esercito libero del Puntland.
Tu sei Blake?
Rimasi per un attimo senza parole.
Si
Questa sera verrete al nostro accampamento, a Eyl, faremo una festa e sarete nostri ospiti...
Mi sentivo gli occhi di tutti puntati addosso, quelli dei miei uomini, dei somali che masticavano e mi sentivo perfino i miei stessi occhi che guardavano quella scena assurda e non sapevano se fosse un sogno o la mia ultima realtà.
Gli amici di Fernando sono miei amici, Blake...
Mi tornò il respiro.
Ci lasciarono un sacco di Khat, il benvenuto.
Mi chi diavolo era davvero quel bastardo di Fernando?
Pananh mi guardava sorridendo, si prese un pugno di khat e iniziò a masticare
cominciava a divertirsi.

Red Wind



Etiopia.
Una sera qualunque. Quando si gira senza una meta, quando si cerca l’ultima birra.
Quando è presto per andare a dormire.
La musica s’infila nella strada come un profumo sottile. Viene da una tenda di strisce di plastica. Unte, scolorite. Dietro c’é una specie di bar. Un posto cadente, pareti azzurre scrostate, la paglia delle sedie sfondata. Silenzio e occhi che osservano. Due persone si spostano, un cenno, un breve sorriso, un invito. Sediamo, e due sgabelli di legno stridono nel silenzio.
Il cantante s’é fermato a fumare una sigaretta, mastica foglie di khat.
La birra é fresca e il ragazzo ricomincia a suonare. Uno strano strumento, una specie di arpa a sei corde, il Krar. Lui é un Azmari, il menestrello, ha una voce forte e vibrante come un nastro d’argento. La nenia si ripete e penetra nell’odore di legno, di paglia, di camicie sudate, dipinge l’ocra del deserto e la terra rossa che abbiano negli occhi.
Racconta una storia. Le frasi sono lente e staccate, lasciano il tempo d’immaginare. 
L’uomo che mi siede accanto vuole una sigaretta, puzza di whisky scadente, ma parla in inglese. Mi traduce quelle parole:
“Padre,
non portarmi più a vendere radio di plastica al mercato di Harar.
Padre,
non portarmi a dormire fra quattro muri di latta,
ad allungare la mano verso un turista sudato.
Lasciami qui, padre, nella nostra campagna.
Voglio dissodare le zolle appoggiandomi all’aratro.
Voglio veder crescere il grano dalle pieghe della terra.
Padre,
mi sembravi un eroe
quando alzasti quei muri di pietra
e chiudesti di paglia l’azzurro del cielo.
C’era odore di pane e di fumo mentre dormivo per terra.
Non voglio sbirciare da un buco fetente il futuro del mondo.
Lasciami qui padre.
Masticherò khat per sognare un futuro,
mi romperò la schiena dietro a quel mulo,
ma sarò libero,
fino al mio ultimo suono.”

(Tratto da prefazione ad “Etiopiche” di Hugo Pratt. Ed. Rizzoli-Lizard © Marco Steiner)

Socotra



Destinazione Socotra
le cose cambiano nel tempo
ma la storia si ripete

Cedars Of Lebanon



all'alba passammo al largo del Libano
mi ricordai i cedri e i muri spaccati
le macchie di sangue per strada e le sigarette fumate in silenzio
il pane che sfornava un mio amico.
Bellezza mi sfiorò la mano
e si sedette accanto a me
guardava quella costa lontana
abbassò la testa,
una lacrima.

sabato 17 novembre 2012

Le vie del cinema: Il testamento del mostro

Le vie del cinema: Il testamento del mostro: Regista : Jean Renoir Interpreti: Jean-Louis Barrault, Jean Topart, Michel Vitold Paese : Francia Anno : 1959 Genere : horror Tra...

坂本龍

Moon



quella notte decisi di partire subito
non volevo rimanere a pensare al Bojum, ai mostri e ai pericoli del viaggio
c'era la luna
e il mare brillava
la vela si apriva verso sud
ripresi in mano il biglietto di Fernando e pensai alla "mia" barca, cioè la sua,
l'aveva chiamata Snark come quella di Jack London
poi mi aveva detto di ridipingerla e di cambiare il suo nomein Black Pearl,
che ridicolo nome da pirati, ma andava bene così
mi aveva anche dato i documenti di questa Black Pearl, un legno affondato, tanto tempo prima.
E così eccomi, con una Barca con un altro nome e un mostro che mi aspettava da qualche parte
ma quando sul mare brilla la luna
sembra di volare sulla via lattea
con un'unica differenza,
il profumo del mare.

Bojun



Quella stessa notte feci un sogno...
ero in Mongolia, Fernando l'avevo conosciuto lì.
Lui era un cacciatore, cacciava col falco.
Una notte, dopo una battuta di caccia, mi raccontò una storia strana,
una storia di sciamani e di collegamenti fra la terra e il cielo
il Bojum è il mostro che ognuno di noi teme...disse
io ero sdraiato in quella yurta e ascoltavo
ma le immagini mi giravano intorno, sembravano vere
il Bojum è un serpente che ti può stritolare, ma ti può anche fare volare
se lo incontri prepara la tua anima,
ma sarà lui a giudicare...
potrà essere il tuo ultimo incontro.

Folegandros



quella notte ci fermammo a Folegandros
avevamo bisogno d'acqua, di cibo...
camminai su, fino alla città e mi fermai in una taverna
pistacchi ouzo e poi dolmades e una moussaka che mi fece tornare nel mondo.
Ero seduto a fumare, solo,
un ragazzino si avvicinò e mi chiese
tu sei Blake?
si
mi lasciò un biglietto e scappò via.
"Stai attento al Bojum" c'era scritto e la firma, Fernando.
Ma come aveva potuto sapere che sarei passato di là
che voleva dire quel messaggio?

"Cous Cous al Pistacchio"



In viaggio verso Sud coste turche e isole del Dodecanneso
Ciccio iniziò a preparare la cena

Blake

Before you go



Before you go
don't think too much...
but go.
Quando il sole taglia i colori dal mare
e il vento profuma di luce
ti rendi conto che non puoi fare altro che andare
lasciavo scorrere le isole greche. Sud.
bianco e blu tutto intorno
Before you go
don't think to much...
but go

If You Were A Sailboat



nella notte più scura Bellezza iniziò a cantare
non volevo ascoltare,
chiusi gli occhi
leggevo quelle parole dipinte nel cielo
ero felice
Fernando mi aveva affidato una barca
il Viaggio era iniziato così
molte storie stavano iniziando
basta muoversi davvero,
qualcosa succede

Collapse The Light Into Earth



una notte di navigazione
è il silenzio in compagnia delle stelle
è il vento che porta i profumi di palme, alghe e libertà
è il ricordo di una casa lontana di un saluto, forse di una lacrima
una notte di navigazione è il ritorno in un ventre rigenerativo al centro del mondo
una notte di navigazione
è nuova vita
racconto
futuro
forse
si
.


venerdì 16 novembre 2012

Keening Of The Three Marys



Quando la barca si staccò dal molo, non so perché, pensai all'Irlanda, la mia terra.
Istanbul non finiva mai, ma vedevo le coste di Galway, il lago di Innisfree, il Bushmills, il mio whiskey.
La barca scivolava via bene, saremmo andati molto a Sud.
Pensai a Fernando, il mio amico spagnolo, era cominciato tutto da lui.
Vediamoci domani al Dos Mares. Fernando. Il suo breve messaggio.
Sapeva che l'avrebbero arrestato entro pochi giorni.
Aveva combinato uno dei suoi casini, e l'avevano beccato.
Tutto liquidato, soldi spariti. Un tipo previdente.
Gli restava solo la barca.
Prendila e portala via, è l'unica cosa che non voglio perdere.
Mi metteranno dentro per almeno quattro o cinque anni.
Vai adesso ci rivediamo dopo il tuo Viaggio.
Questo era Fernando,
ma vi racconterò anche della barca perché prima non si chiamava Black Pearl...

A irmandade das estrelas



Quando salii in barca rimasi a bocca aperta.
Pananh e i suoi amici avevano pulito tutto
ballavano e lanciavano secchi d'acqua
ci davano dentro di spazzola e spugna.
Perfino Paura rideva e lucidava gli ottoni.
C'era una bella aria nel vento,
mi dispiaceva salutare quegli uomini
avevano ripulito Istanbul
non solo la barca.
Per il momento l'agenzia di Rating non declassò nessuno.
C'era una bella aria nel vento.

Rime of the Ancient Mariner 2



Sentivo che il Viaggio avrebbe preso itinerari alternativi...

Rime of the Ancient Mariner 1



Quando tornai in barca mi tornò in mente Coleridege
non so perché proprio lì a Istanbul fra acque grigie
minareti e gabbiani, non c'era l'albatros, ma il Viaggio si.

Il Corvo



Conoscevo Ahmed da molto tempo,
abbastanza per non fidarmi di lui.
Il suo negozio era nei vicoli intorno alla Moschea Blu
ci si trovava di tutto là dentro,
antiche mappe e oggetti che venivano da tutto il mondo.
Molti dei miei viaggi erano partiti da lì.
Ma quella statuetta nera era falsa,
avevo sentito parlare di un corvo di pietra
e qualcuno mi aveva detto che l'avrei trovato da lui,
ma il bastardo l'aveva già venduto,
alla fine, dopo due ore e molti bicchierini di Raki me lo disse,
l'aveva portato un marinaio, un certo Kee,
ma dopo poche ore un individuo strano era entrato nel negozio e l'aveva subito notato,
secondo Ahmed sapeva esattamente in quale scaffale si trovasse
e se l'era portato via pagando un sacco di soldi, senza chiedere sconti.
Ahmed mi disse che aveva un anello con un pietra nera esagonale,
e che parlava con un accento siciliano
solo questo si ricordava.
Alla fine mi comprai quello sparviero,
fu allora che Ahmed mi parlò del suo amico di Paramaribo
vendeva animali imbalsamati laggiù,
ma avrei trovato molte altre cose.
Era ora di partire,
pensai a Pananh e ai suoi amici che avevano ripulito Istanbul
speravo solo che avessero ripulito anche il ponte.

'Where Did The Night Go'



Bellezza saltò in barca con me
where did the night go?
bring me with you
portami con te
raccontami
la storia
quella
che
sai
tu
.

giovedì 15 novembre 2012

Saint-Saens



appena misi piede sulla scialuppa
vidi che si stavano alzando in piedi
pazzi ubriachi resuscitati
i lupi avevano fatto festa,
dormito
e adesso volevano ballare.

Torno fra due ore e voglio partire subito
con una nave pulita
e,
soltanto con il mio equipaggio...
Mi fecero un inchino,
bastardi.
e iniziarono a ballare

Mongol



Quella notte ero andato in giro per Istanbul
tornai in barca molto tardi
c'era una linea chiara in fondo alla notte.
Pananh si era portato dietro i suoi amici, i curdi e i mongoli.
La nave ondeggiava e quelli, buttati sul ponte, dormivano e rotolavano fra le bottiglie vuote.
C'era un odore dolciastro
le lame non luccicavano alla luna
la riunione dei banchieri si era conclusa in anticipo.
Tornai in città
qualcuno mi aveva parlato di un antiquario
e di una statuetta preziosa,
un corvo di pietra.
Se la volevo dovevo sbrigarmi,
non avevo molto tempo,
saremmo dovuti partire presto,
dopo aver ripulito quel ponte
il resto l'avevano fatto loro.

Coconut



Pananh arrivò in barca con tutti i suoi amici
e cominciò a spaccare melagrane e a ballare,
ma non suonavano le loro musiche tradizionali,
la cosa strana era che anche Bellezza danzava con loro
Paura osservava la scena nascosta dietro a un mucchio di corde
eppure si sentiva libera
rideva

Khusugtun



Istanbul. Astrakan café
Pananh si leccò le dita
uscì
e cominciò a salire la scala.
centinaia di gradini portavano ai quartieri alti
decine di uomini salivano curvi e scuri come formiche,
pesanti tappeti sulle spalle, casse di champagne, bottiglie di scotch
li chiamavano uomini-mulo, costavano poco
le consegne non potevano essere fatte per le strade normali, troppo strette, troppo traffico
allora arrivavano loro, gli uomini-mulo, venivano dal kurdistan o dalla mongolia.
Pananh salì con loro verso l'albergo, le agenzie di rating dovevavo giudicare qualcosa...
poche parole in una lingua sconosciuta, Pananh e gli uomini-mulo si capivano bene
pochi minuti nell'albergo, consegne, champagne, sala conferenze, qualche lampo freddo...
al ritorno il carico era ancora più pesante, ma sorridevano tutti,
la lama di Pananh colava succo di melagrana
e la notte
non era nemmeno iniziata

ASTRAKAN CAFÉ



Pananh, Rage, Bellezza e Leggerezza
aprirono una porta e bevvero cay
mangiavano semi di zucca e pistacchi
Pananh voleva partire, andarsene via
troppo tranquillo, diceva
Rage lo fermò
abbiamo bisogno della tua lama stanotte...
c'è una riunione di banchieri in città.
Pananh rimase a bere altro cay
Leggerezza gli porse un melograno
e lui lo spaccò con le mani
Che colore! Disse Bellezza
Pananh lo guardava colare fra le dita
lo leccò
e sorrise pensando alla notte
amava la notte

(foto Copyright Marco D'Anna testi Marco Steiner)

İstanbul



Arrivammo alla Porta d'Oriente
senza il sole
ma le nuvole non riuscivano a nascondere i profumi,
albicocche
doner kebab
sesamo
miele
raki

e la polvere delle strade da percorrere

mercoledì 14 novembre 2012

Walking In Rhythm



Quando si svegliarono gli altri,
tutti gli altri,
il thè era finito
ma eravamo passati direttamente al rhum
bisognava davvero partire
adesso il ritmo c'era
il vento portava a Sud
perfetto

Telenn Vor



Quella mattina svegliai tutti con un buon thè irlandese
Pananh mi guardava e non capiva
poi bevve una tazza
e iniziò a ballare
aveva le mani strette sui fianchi
le ginocchia salivano
e i piedi nudi battevano il ritmo sul ponte

In the deep



Prima che il sole si facesse vedere mi alzai.
Dormivano tutti.
Scesi lentamente nell'acqua e andai sotto
in the deep
e iniziai a nuotare
era incredibile ma riuscivo ad andare lontano
l'aria non serviva.
Scendevo sempre di più
nel freddo, nel nulla
e stavo bene.
Avevo una nave senza una rotta precisa né una missione da concludere
un equipaggio raccolto al Dos Mares, così come capitava
non li conoscevo nemmeno ed erano partiti con me
il resto l'avevo perso
o forse lasciato
in the deep
tornai fuori
il sole mi aspettava
o forse era appena arrivato
esattamente come me

martedì 13 novembre 2012

Listening



Dopo una magnifica cena
non rimaneva che ascoltare
la musica del mare
i pensieri come onde
il profumo della notte
il ricordo di un girasole felice
e
la voglia di andare

Storia immortale

Le vie del cinema: Storia immortale: Regista :  Orson Welles Interpreti : Jeanne Moreau, Roger Coggio, Orson Welles Paese : Francia Anno : 1968 Genere : drammatico Tr...

"Timballo del Gattopardo" di Ciccio Sultano



Quella sera bisognava festeggiare,
chiesi a Ciccio di preparare qualcosa di speciale.

Blake

Sunflower



quando il sole stava per scivolare via
mi ricordai del girasole.
Nuotai verso la riva,
Bellezza venne con me.
Sunflower aveva la testa abbassata,
girai intorno,
non dissi niente.
Presi la mano di bellezza e iniziai a danzare,
lentamente,
senza fare rumore
lei si muoveva come un giunco
chiusi gli occhi e provai a seguirla
e lei iniziò a volare.
Anche il sole indugiò
rimase a guardare
poi,
quando Sunflower alzò la testa
lo baciò,
un ultimo raggio arancione


lunedì 12 novembre 2012

Promenade



I miei compagni dormivano ancora.
Mi buttai in acqua e nuotai a riva
sassi lisci odore d'alghe e legno secco
il sole mi buttò uno sguardo dalla cima del monte
una vigna antica, contorta
raccolsi l'uva e me la infilai in bocca
avidamente
miele sole gioia
e camminai fra i sassi
un fico, morbido, generoso
una spiga di lavanda
un girasole si girò timido
lo lasciai lì
l'avrei salutato al tramonto

Harbor Lights (Lyrics)



"Un piccolo porto è una finestra aperta ai sogni"
Umberto Saba

Dreamsville



quella mattina mi svegliai sudato
che strano sogno
e che fatica
ossa e muscoli non riuscivano a mettersi d'accordo
occhi e testa nemmeno.
un caffé
guardai il mare
eravamo ancorati, blu, un'isola
odore di timo e salvia selvatica
sembrava d'essere in un tempio bizantino.
mi tornò in mente una nave carica d'oro e Jack London
e un'isola perduta nel Pacifico...
avevo solo sognato
quell'isola era la Grecia, Itaca o Amorgos o giù di là
presi un pezzo di pane secco gli strusciai sopra un pomodoro
e lo bagnai d'olio e cristalli di sale puro, vero
prodotto del mare del vento del sole
lo guardai fra le fibre rosse, le gocce gialloverdi, nell'alveare di grano
diamante di luce e sapore purissimo
ascoltai il rumore della risacca sui sassi
la scatola delle meraviglie si riapriva da lì

Ithaca

domenica 11 novembre 2012

Stabat Mater ~ Pergolesi ·



quando la notte è più scura
spegni la luce
e ascolta l'armonia
sarà l'inizio di un nuovo film

(me l'ha insegnato ieri un musicista napoletano
Enzo Avitabile, l'inizio del film di Johnatan Demme gli ha dedicato "Music Life")

These Are The Days




These are the days, the time is now
There is no past, there's only future
There's only here, there's only now

Wonderlust



Blake,
aiutami,
ho paura.
Mi sento lontano da quello che conosco.
Le gambe sono fragili
nella testa i pensieri sbattono come farfalle nel vetro.
Le parole sgocciolano via.
i muri di cartone si sbriciolano

Devi cadere per poterti rialzare
devi perdere per poter trovare
tu non te ne accorgerai
ma la paura andrà via da sola
ma prima devi viverla
fino in fondo
wonderlust
cammina sulla tua strada
io sarò al tuo fianco
la paura è una porta che qualcuno ti vorrebbe sbattere in faccia
solo per fermarti
ma tu l'hai già spalancata quella porta
adesso cammina oltre.